Il Timorasso Derthona di Borgogno, un esemplare bianco proveniente dalle colline attorno a Tortona e Monleale, si posiziona distintamente nel panorama vinicolo dei Colli Tortonesi DOC, con la sua uva Timorasso al 100%. Questo vino esprime un legame profondo con il suo territorio d'origine, evidenziato da un suolo argilloso-calcareo e una metodica coltivazione Guyot a 250 metri s.l.m., che culmina in una vendemmia manuale verso fine settembre. La vinificazione segue un percorso attento e rispettoso del frutto, iniziando con una macerazione a freddo in acciaio per tre giorni, seguita da una decantazione statica e una fermentazione spontanea in vasche di cemento a 17°C per 25 giorni. L'affinamento prosegue in acciaio per dieci mesi, con un ulteriore periodo di riposo in bottiglia di sette mesi, esaltando la purezza e la complessità del Timorasso. Visivamente, il Derthona si presenta con un giallo intenso, limpido e consistente. Al naso, rivela una complessità avvolgente, con note fruttate che ricordano la pera e la pesca, accenti floreali di fiori di acacia e biancospino, insieme a sentori minerali distintivi. La caratteristica nota di miele è emblematica di questo vino. Al palato, dimostra un equilibrio impeccabile tra l'alcolicità marcata e l'acidità vigorosa, traducendosi in un sapore secco, caldo e sofisticato, di persistente armonia. La sua versatilità lo rende ideale per accompagnare una varietà di piatti. Si abbina perfettamente a preparazioni ricche, sia di mare che di terra, spaziando dagli antipasti della cucina piemontese, come l'insalata russa e il vitello tonnato. Un compagno gastronomico che attraversa culture e tradizioni, celebrando la diversità culinaria.
Denominazione: Colli Tortonesi DOCAnnata: 2022
Dosaggio: Secco
Vitigno: Timorasso
Regione: Piemonte (IT), Barolo (CN)
Affinamento: Acciaio
Temperatura di servizio: 6/8°C
Grado alcolico: 14% vol.
Borgogno è un'istituzione nel mondo del vino, con radici che affondano nel 1761 nella regione del Langhe, in Piemonte. Questa storica cantina ha attraversato secoli di storia del vino italiano, contribuendo significativamente allo sviluppo del Barolo, noto come il "Re dei Vini". La visione innovativa di Cesare Borgogno negli anni '20, che espanse la produzione e iniziò l'esportazione dei vini all'estero, ha posizionato Borgogno come un punto di riferimento internazionale nel panorama enologico. Oggi, Borgogno gestisce 39 ettari di terreno, di cui 31 a vigneto, con coltivazioni che spaziano da varietà autoctone come il Nebbiolo, protagonista dei loro rinomati Barolo, a varietà minori come Dolcetto, Barbera, Freisa, Riesling e Timorasso, quest'ultimo al centro di un progetto di rivitalizzazione. La filosofia di Borgogno, che combina rispetto per la tradizione con un occhio alla sostenibilità e innovazione, si riflette nei suoi vini, apprezzati sia per il loro stile tradizionale sia per il potenziale di invecchiamento a lungo termine, rendendoli prediletti dagli appassionati e collezionisti di vino italiani.