No Name Langhe Nebbiolo DOC 2021 - Borgogno

Il Nebbiolo "No Name" di Borgogno incarna un viaggio attraverso la storia e l'innovazione della vinificazione, unendo rispetto per la tradizione a una sfumatura di ribellione creativa. Nato nelle terre fertili della regione del Barolo, questo Langhe Nebbiolo si distingue per l'essenza pura delle sue uve, avvantaggiate da un terroir unico di marne calcaree e argillose che conferiscono al vino una complessità e una ricchezza incomparabili. La cura e la precisione dominano ogni fase della sua creazione, dalla vendemmia manuale alla fermentazione naturale in imponenti vasche di cemento, per poi evolvere attraverso un'affinata maturazione in botti di rovere di Slavonia. Questo processo, che supera i due anni, infonde nel vino una robustezza strutturale abbinata a una raffinatezza vellutata. Visualmente affascinante, il suo colore rosso rubino, arricchito da sfumature violacee, prelude a un'esperienza olfattiva intensa e multiforme, dove il bouquet di violetta e rosa si intreccia con note di frutta fresca e accenti speziati. Al palato si rivela con un carattere deciso ma equilibrato, offrendo un'esperienza gustativa piena e armoniosa, impreziosita da una generosa austerità. La sua eccezionale versatilità lo rende il compagno ideale di un'ampia varietà di piatti, dai robusti stufati di carne alle preparazioni più raffinate della tradizione piemontese, senza tralasciare accostamenti più audaci con la gastronomia internazionale. La capacità di abbracciare sapori intensi e salse elaborate lo conferma come un'eccellente scelta per arricchire qualsiasi pasto con un tocco di eleganza e profondità.

Denominazione: Langhe Nebbiolo DOC
Annata: 2021
Dosaggio: Secco
Vitigno: Nebbiolo
Regione: Piemonte (IT), Barolo (CN)
Affinamento: Botte grande di rovere di Slavonia
Temperatura di servizio: 16/18°C
Grado alcolico: 14% vol.

Borgogno è un'istituzione nel mondo del vino, con radici che affondano nel 1761 nella regione del Langhe, in Piemonte. Questa storica cantina ha attraversato secoli di storia del vino italiano, contribuendo significativamente allo sviluppo del Barolo, noto come il "Re dei Vini". La visione innovativa di Cesare Borgogno negli anni '20, che espanse la produzione e iniziò l'esportazione dei vini all'estero, ha posizionato Borgogno come un punto di riferimento internazionale nel panorama enologico. Oggi, Borgogno gestisce 39 ettari di terreno, di cui 31 a vigneto, con coltivazioni che spaziano da varietà autoctone come il Nebbiolo, protagonista dei loro rinomati Barolo, a varietà minori come Dolcetto, Barbera, Freisa, Riesling e Timorasso, quest'ultimo al centro di un progetto di rivitalizzazione. La filosofia di Borgogno, che combina rispetto per la tradizione con un occhio alla sostenibilità e innovazione, si riflette nei suoi vini, apprezzati sia per il loro stile tradizionale sia per il potenziale di invecchiamento a lungo termine, rendendoli prediletti dagli appassionati e collezionisti di vino italiani​​​​​​.