Glossario dei Vini Bianchi e dei Vitigni Italiani
Affinamento sui lieviti
Tecnica usata nei bianchi di qualità per conferire complessità, rotondità e sentori di pane, burro o frutta secca.
Acidità
Elemento chiave nei vini bianchi, responsabile della freschezza e della capacità di invecchiamento.
Aromaticità
Caratteristica olfattiva marcata, tipica di vitigni come Gewürztraminer, Moscato e Malvasia.
Bâtonnage
Tecnica di rimescolamento delle fecce fini durante l’affinamento per arricchire il corpo del vino.
Bianco macerato
Vino bianco prodotto con macerazione sulle bucce, ottenendo struttura e colore più intenso (orange wine).
Bianco frizzante
Vino bianco con leggera effervescenza naturale o indotta, piacevole e rinfrescante.
Blanc de Blancs
Spumante prodotto esclusivamente da uve bianche, spesso Chardonnay, dal profilo fine e minerale.
Chiarifica
Procedura per rendere limpido il vino, eliminando impurità solide dopo la fermentazione.
Fermata della fermentazione
Tecnica per ottenere vini bianchi dolci, arrestando la fermentazione per conservare zuccheri residui.
Fermentazione a bassa temperatura
Permette di preservare aromi floreali e fruttati tipici dei bianchi più freschi.
Floreale
Profilo aromatico che richiama fiori freschi come acacia, fiori d’arancio, tiglio o sambuco.
Fruttato
Profilo classico dei bianchi giovani, con note di mela, pera, pesca, agrumi o frutti tropicali.
Grado zuccherino
Indicatore del contenuto di zucchero, utile per distinguere tra vino secco, abboccato e dolce.
Limpidezza
Indice visivo della qualità, un vino bianco limpido appare brillante e trasparente.
Mineralità
Sensazione gustativa o olfattiva che richiama gesso, pietra focaia, salinità: tipica dei bianchi di terroir.
Temperatura di servizio
I bianchi si servono in genere tra gli 8°C e i 12°C, a seconda della struttura e complessità.
Uva a bacca bianca
Vitigno i cui acini sono privi di pigmenti coloranti, usati per produrre vini bianchi e alcuni spumanti.
Verdicchio
Vitigno marchigiano elegante e versatile, noto per la freschezza, struttura e potenziale evolutivo.
Vermentino
Uva bianca mediterranea, coltivata in Liguria, Toscana e Sardegna. Note agrumate, salmastre, floreali.
Fiano
Vitigno nobile della Campania, profondo, floreale e fruttato, con grande longevità.
Greco
Vitigno campano di origine antica, dona vini bianchi sapidi e minerali, ottimi da invecchiamento.
Malvasia Bianca
Uva profumata presente in molte regioni italiane, spesso usata in blend per la sua aromaticità.
Moscato Bianco
Vitigno aromatico usato per vini dolci, frizzanti o fermi, profumati di fiori d’arancio, salvia e pesca.
Garganega
Uva del Soave, dona bianchi eleganti, floreali e minerali con ottima tenuta nel tempo.
Cortese
Vitigno piemontese alla base del Gavi DOCG: fresco, agrumato, con buon equilibrio.
Arneis
Uva bianca tipica del Roero, con profumi fini di fiori bianchi, pera, erbe aromatiche.
Timorasso
Antico vitigno piemontese riscoperto, dà vini bianchi longevi, strutturati e minerali.
Trebbiano
Nome comune a diverse varietà, tra cui Trebbiano Toscano e Trebbiano d’Abruzzo. Vini freschi, leggeri, talvolta sorprendenti.
Passerina
Uva marchigiana e abruzzese, perfetta per bianchi secchi e fruttati o spumanti leggeri.
Pecorino
Vitigno abruzzese e marchigiano, aromatico, sapido, con ottima freschezza e struttura.
Inzolia
Vitigno siciliano fresco e floreale, usato anche per spumanti e blend con Catarratto o Grillo.
Catarratto
Uva bianca autoctona siciliana, dà vini secchi e agrumati, con discreta acidità e corpo.
Grillo
Vitigno siciliano usato per vini bianchi secchi e Marsala. Fresco, sapido, con sentori di fiori e mandorla.
Zibibbo
Sinonimo di Moscato d’Alessandria, vitigno aromatico usato in Sicilia per vini dolci o secchi, con profumi intensi.
Chardonnay
Internazionale ma coltivato con successo anche in Italia. Versatile, elegante, usato per fermi e spumanti Metodo Classico.
Pinot Bianco
Vitigno fine, dal profilo sobrio ed elegante, coltivato in Alto Adige e Friuli. Ottimo anche per spumanti.
Pinot Grigio
Tra i bianchi più esportati d’Italia, fresco, floreale, leggero, prodotto soprattutto nel Nord-Est.
Sauvignon Blanc
Vitigno aromatico coltivato soprattutto in Friuli e Alto Adige. Note di bosso, pompelmo, foglia di pomodoro.
Gewürztraminer
Uva aromatica per eccellenza, coltivata in Alto Adige. Intensa, speziata, floreale, adatta anche a piatti etnici.
Ribolla Gialla
Uva friulana, molto fresca e agrumata, spesso vinificata anche con macerazione per profili più complessi.
Incrocio Manzoni
Vitigno ibrido creato in Veneto tra Riesling e Pinot Bianco. Elegante, minerale e fresco.
Erbaluce
Autoctono piemontese coltivato nel Canavese. Usato per bianchi secchi, passiti e spumanti di qualità.
Grechetto
Vitigno umbro-laziale, corposo e fruttato, spesso base del vino Orvieto. Ottimo anche in purezza.
Albana
Uva romagnola con buccia spessa e grande ricchezza aromatica, ottima anche per vini dolci.
Favorita
Uva piemontese affine al Vermentino, delicata, agrumata e floreale. Tipica del Roero.
Vernaccia di San Gimignano
Unica DOCG toscana per vini bianchi. Vino secco, minerale, elegante, spesso con un leggero finale ammandorlato.
Colorino
Anche se noto come uva da rosso, viene talvolta vinificato in bianco o rosato, offrendo struttura e sapidità.
Metodo Charmat
Tecnica di spumantizzazione in autoclave, usata spesso per bianchi frizzanti e aromatici, come il Prosecco.
Metodo Classico
Rifermentazione in bottiglia, tecnica usata per spumanti eleganti e complessi anche da uve bianche.
Fermentazione alcolica
Processo in cui gli zuccheri dell'uva vengono trasformati in alcol e anidride carbonica dai lieviti. Nei bianchi si svolge a bassa temperatura per preservare i profumi.
Fermentazione malolattica
Conversione dell’acido malico in acido lattico. Nei bianchi è facoltativa e usata per ammorbidire l’acidità e aggiungere cremosità.
Vinificazione in bianco
Metodo in cui le uve (anche a bacca rossa) vengono pressate subito e fermentate senza bucce, per ottenere un vino chiaro e delicato.
Filtrazione
Procedura fisica per chiarificare il vino, eliminando lieviti e residui. Può essere sterile, tangenziale o a cartucce.
Decantazione statica del mosto
Metodo naturale per separare le parti solide dal mosto prima della fermentazione, fondamentale per la limpidezza nei vini bianchi.
Stabilità tartarica
Controllo dei cristalli di acido tartarico che si possono formare nei vini bianchi in bottiglia, spesso risolta con il freddo.
Protezione dall'ossigeno
Pratica comune nella produzione di bianchi per preservare gli aromi freschi e prevenire l’ossidazione precoce.
Riduzione
Condizione causata da assenza di ossigeno, che può dare odori sulfurei. In bianchi giovani e freschi, una leggera riduzione può proteggere gli aromi primari.
Freschezza
Percezione sensoriale legata all’acidità e alla vivacità del vino. Nei bianchi è un parametro qualitativo fondamentale.
Corpo
Sensazione di pienezza in bocca. I bianchi leggeri hanno corpo snello, mentre quelli affinati in legno o sui lieviti sono più strutturati.
Persistenza
Durata delle sensazioni gustative dopo la deglutizione. Nei bianchi pregiati può essere lunga e complessa.
Retrogusto
Sapori che si percepiscono dopo aver deglutito il vino. Nei bianchi può rivelare note minerali, fruttate o leggermente amare.
Ossidazione
Contatto eccessivo con l’ossigeno che può alterare colore e profumi. Nei bianchi, porta a tonalità dorate e aromi di mela cotta o noci.
Legno (affinamento in)
Uso di barrique o botti grandi per la maturazione del vino. Nei bianchi aggiunge corpo, note tostate, speziate e di vaniglia.
Ampiezza aromatica
Capacità del vino di esprimere un’ampia gamma di profumi. Nei bianchi è indice di qualità e complessità.
Eleganza
Equilibrio tra componenti aromatiche, acide e alcoliche. Nei bianchi si manifesta in finezza e armonia del sorso.
Verticalità
Profilo gustativo guidato dalla freschezza e tensione acida. Nei bianchi è sinonimo di precisione e allungo.
Fermentazione spontanea
Fermentazione condotta da lieviti indigeni presenti sulle bucce o in cantina. Nei bianchi può aumentare complessità e territorialità.
Vin de voile
Metodo ossidativo in cui il vino bianco matura sotto un velo di lieviti, come nello stile dello Jura. Raro in Italia ma affine ad alcuni vini da meditazione.
Spunto acetico
Presenza di acido acetico o etil acetato che può dare sentori pungenti. Nei bianchi freschi è considerato un difetto.
Aromi primari
Profumi che derivano direttamente dall’uva, come fiori, frutta fresca, erbe aromatiche. Caratterizzano i bianchi giovani e varietali.
Aromi secondari
Profumi che si sviluppano durante la fermentazione, come sentori di lievito, panificazione o fermenti lattici. Tipici dei bianchi affinati sui lieviti.
Aromi terziari
Profumi che si sviluppano con l'invecchiamento, come miele, frutta secca, idrocarburi o spezie. Presenti nei bianchi evoluti o affinati in legno.
Note floreali
Sentori che ricordano fiori bianchi, fiori d’arancio, acacia, gelsomino, sambuco o tiglio. Tipici dei bianchi freschi e aromatici.
Note fruttate
Riconoscibili in molti bianchi: mela verde, pera, pesca, albicocca, agrumi, frutta tropicale come ananas, mango o maracuja.
Note erbacee
Profumi vegetali che richiamano erba fresca, foglia di pomodoro, salvia, menta o bosso. Tipiche del Sauvignon Blanc o dei vini da zone fresche.
Note minerali
Sensazioni olfattive o gustative che evocano pietra focaia, gesso, conchiglia bagnata o salinità. Caratterizzano i vini bianchi di terroir.
Note agrumate
Profumi freschi che ricordano scorza di limone, pompelmo, lime o cedro. Conferiscono vivacità e freschezza ai bianchi giovani.
Note tropicali
Aromi che ricordano frutti esotici maturi come banana, ananas, passion fruit. Diffusi nei bianchi di climi caldi o da fermentazioni aromatiche.
Note speziate
Sentori delicati di pepe bianco, vaniglia, cannella o zenzero, spesso legati all’uso del legno o all’evoluzione del vino.
Note tostate
Aromi di pane grigliato, nocciola, burro o caramello. Derivano dall’affinamento in barrique o dall’autolisi dei lieviti.
Note ossidative
Sentori di mela matura, frutta secca, noci o miele. Presenti nei bianchi volutamente ossidati o invecchiati a lungo.
Note lattiche
Aromi che ricordano yogurt, panna o burro, dovuti alla fermentazione malolattica o all’affinamento sulle fecce fini.
Note mielate
Sentori di miele d'acacia o millefiori, tipici dei bianchi evoluti o dolci, come Riesling o muffati.
Note fumé
Aromi affumicati o di pietra focaia, spesso legati a terroir vulcanici o a vinificazioni riduttive. Tipici dei bianchi da suoli minerali.
Note idrocarburiche
Profumi simili a benzina o kerosene, caratteristici di alcuni Riesling invecchiati e indice di evoluzione positiva.
Bocca fresca
Sensazione gustativa vivace e rinfrescante, data principalmente dall’acidità. Fondamentale per i bianchi da aperitivo o estivi.
Bocca morbida
Sensazione vellutata e avvolgente, spesso legata a bianchi affinati in legno o fermentati con malolattica.
Bocca salina
Sensazione di mineralità e sapidità al gusto, che stimola la salivazione. Presente nei bianchi da zone marine o vulcaniche.
Bocca agrumata
Profilo gustativo dominato da limone, pompelmo o lime, che dona freschezza e verticalità al sorso.