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Il Langhe Nebbiolo DOC "Bartomè" Borgogno è un tributo all'autenticità e alla tradizione del Nebbiolo, coltivato nelle storiche vigne di Barolo, dove il microclima e il suolo marnoso calcareo arricchito di sabbia contribuiscono a esaltare le peculiari caratteristiche di questo nobile vitigno. La vinificazione avviene attraverso una fermentazione spontanea ad acino intero, senza raspo, in vasche di cemento, seguita da un affinamento di un anno in grandi botti di rovere di Slavonia, sottolineando l'impegno della cantina Borgogno nel preservare l'integrità e l'espressione varietale del Nebbiolo. Il Langhe Nebbiolo "Bartomè" si distingue per il suo colore rosso rubino con riflessi violacei, tendenti al granato con l'invecchiamento. Al naso, si apre con note persistenti ed eteree di fiori, come la viola, e frutta rossa fresca, in particolare la fragolina, che sono indicative della gioventù del vino. In bocca, il vino si presenta armonioso, con una dolcezza avvolgente e tannini vibranti, fedele rappresentazione delle caratteristiche intrinseche del Nebbiolo. Questo vino si abbina perfettamente a una varietà di piatti a base di carni rosse o anche a selvaggina, formaggi stagionati ma anche a semplici pietanze a base di pasta o risotti.
Denominazione: Langhe Nebbiolo DOCAnnata: 2022
Dosaggio: Secco
Vitigno: Nebbiolo
Regione: Piemonte (IT), Barolo (CN)
Affinamento: Botte grande di rovere di Slavonia
Temperatura di servizio: 16/18°C
Grado alcolico: 14% vol.
Borgogno è un'istituzione nel mondo del vino, con radici che affondano nel 1761 nella regione del Langhe, in Piemonte. Questa storica cantina ha attraversato secoli di storia del vino italiano, contribuendo significativamente allo sviluppo del Barolo, noto come il "Re dei Vini". La visione innovativa di Cesare Borgogno negli anni '20, che espanse la produzione e iniziò l'esportazione dei vini all'estero, ha posizionato Borgogno come un punto di riferimento internazionale nel panorama enologico. Oggi, Borgogno gestisce 39 ettari di terreno, di cui 31 a vigneto, con coltivazioni che spaziano da varietà autoctone come il Nebbiolo, protagonista dei loro rinomati Barolo, a varietà minori come Dolcetto, Barbera, Freisa, Riesling e Timorasso, quest'ultimo al centro di un progetto di rivitalizzazione. La filosofia di Borgogno, che combina rispetto per la tradizione con un occhio alla sostenibilità e innovazione, si riflette nei suoi vini, apprezzati sia per il loro stile tradizionale sia per il potenziale di invecchiamento a lungo termine, rendendoli prediletti dagli appassionati e collezionisti di vino italiani.