Vinai del Borgo, Il Negozio a Mondovì

Oct 27, 2022Daniele Borgogno
Vetrina Enoteca Vinai del Borgo mondovì

Quando abbiamo iniziato i lavori di rinnovamento del locale ci siamo chiesti come impostare letteralmente il negozio. Non volevamo un’impostazione classica, ma neanche allontanarci troppo dalle tradizioni.

Un po’ come il vino, volevamo che le usanze si fondessero con l’avanguardia.  Nei mesi successivi, con l’aiuto dello Studio di Architettura di Riccardo Bertolone e Elena Carnino, abbiamo iniziato a mettere insieme le idee. La scelta dei materiali era ovviamente scontata, ovvero improntata ad un richiamo al mondo del vino.

IL LEGNO – Protagonista del mobilio dell’enoteca

Il ruolo del legno nella produzione del vino è molto importante, quasi fondamentale nel caso del vino rosso. Le botti sono impermeabili ai liquidi, ma non ai gas. Questo permette all'ossigeno di penetrare nel vino e di incidere sulla sua struttura. L’ossigeno, insieme ai tannini ceduti dal legno, dà al vino un colore deciso e un aroma più equilibrato ed evoluto. 

IL FERRO – Elemento che lega e dona prestigio nei dettagli

Caratteristico di tutte le grandi cantine in ambito decorativo e architettonico.

Il ferro battuto veniva usato in passato per la decorazione di cancelli sfarzosi diventati poi simbolo di grandi aziende vitivinicole, ma anche con grande praticità per “ingabbiare” le bottiglie. Era presente anche nei vigneti e sostegno per la vite giovane.

IL CEMENTO – Con la scala a spirale che diventa elemento portante e d’arredo.

Le vasche di cemento accompagnano dolcemente le fermentazioni e seguono l’andamento stagionale delle temperature. Ci si guadagna sia dal punto di vista del risparmio energetico, sia in termini di qualità gustativa dando risultati più armonici ai vini.

IL SUGHERO – Usato come decorativo in negozio e come portatore di equilibrio nella parte delle cantine.

Il tappo di sughero è conosciuto fin dai tempi degli Antichi Greci. Questo veniva utilizzato per la chiusura di contenitori e, in particolare, delle anfore. Oltre 2500 anni fa si era capito che il legno ricavato dall’albero di sughero (o sughera) aveva delle caratteristiche particolari. Il sughero è un isolante termico, resiste agli urti, galleggia e permette di sigillare i recipienti. Un merito speciale, secondo la tradizione, lo ha avuto Pierre Dom Pérignon, papà dello champagne. Il famoso monaco benedettino fu l’inventore anche del tappo di sughero.  In realtà, Dom Pérignon ha studiato e rimodellato la chiusura tipica delle borracce dei pellegrini di passaggio per la sua abazia, applicandole alle sue produzioni enologiche.

 

Il piano del negozio è dominato da un bancone in ferro sostenuto da una struttura in legno. 

Il mobile di presentazione dei vini è realizzato da artigiani locali e disegnato dagli architetti è il connubio tra praticità e tecnicismi. Sono presenti dietro il bancone due vetrinette che mantengono i bianchi e gli spumanti pronti al consumo. Gli sgabelli per il bancone sono realizzati “a gabbietta” con una seduta in sughero naturale.

Nel piano interrato si è ricorsi ad un recupero importante delle cantine originarie, valorizzando la volta di mattoni, esaltandola con elementi decorativi in pietra.

La presenza naturale di una buona umidità e di una temperatura naturalmente costante e fresca ha creato la casa eccellente per i vini da riposo.

Vi aspettiamo per potervi immergere in un ambiente accogliente e famigliare. Non mancheranno i vini in degustazione che sicuramente aiuteranno anche i più indecisi a scegliere la bottiglia perfetta per ogni occasione.

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