L'Amarone della Valpolicella è un gioiello enologico italiano, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Questo vino straordinario è stato oggetto di fascino e di studio per decenni, eppure la sua storia è avvolta in un manto di casualità e scoperte fortunate.
Un Felice "Errore": Le Origini dell'Amarone
La Valpolicella è una regione storicamente associata alla produzione del Recioto, un vino dolce realizzato con uve appassite di Corvina, Corvinone, e Rondinella. Tradizionalmente, il Recioto era considerato il "vino delle feste," servito solo in occasioni speciali. Tuttavia, in passato, a causa dell'assenza di metodi di stabilizzazione e filtrazione moderni, in alcune botti la fermentazione alcolica ripartiva spontaneamente, trasformando quel prezioso liquido dolce in un vino secco e alcolico, descritto come "amaro" nel dialetto locale. Così nacque l'Amarone, noto anche come "Recioto Scapà"—il Recioto che era 'sfuggito di mano'. Sebbene l'Amarone sia nato quasi per caso, come un 'errore felice' nel processo di fermentazione del Recioto, il vino ha subito una raffinata evoluzione. Quello che una volta era considerato un difetto è stato trasformato, attraverso metodi di produzione sofisticati, in una delle più notevoli espressioni enologiche italiane.
L'Emergere di un Nuovo Stile
Nonostante le sue radici casuali, l'Amarone è stato elevato a un'autentica forma d'arte enologica nel corso del tempo. La sua ascesa alla fama globale ebbe inizio veramente nel dopoguerra, quando tecniche di vinificazione più avanzate hanno permesso di sfruttare al meglio il potenziale di questo vino e territorio. La famiglia Bolla, storica cantina della zona, è accreditata per aver imbottigliato e commercializzato per la prima volta l'Amarone, iniziando con la vendemmia del 1950. Da allora, questo vino ha conquistato il mondo, tanto da ottenere la DOC nel 1968 e la DOCG nel 2010, riconoscimenti che hanno ulteriormente elevato il suo status e la sua qualità.
Un Processo di Produzione Unico
La realizzazione dell'Amarone è un arte che richiede tempo e competenza, si tratta anche nelle produzioni più ampie di un processo altamente artigianale. Le uve vengono fatte appassire in fruttai per un periodo di 100-120 giorni (ora in cassette di plastica per norme igieniche), concentrandone gli zuccheri e i polifenoli. Segue una lenta e meticolosa fermentazione invernale che produce un vino secco e ad alta gradazione alcolica.L'affinamento, invece, avviene sia in barriques di rovere francese che in botti di rovere di Slavonia, a seconda delle esigenze del produttore e del profilo che si desidera ottenere. Questo processo contribuisce allo sviluppo di una straordinaria complessità di profumi e sapori, che ne fanno un vino elegante, morbido ed equilibrato, consentendogli di maturare ed evolvere per decenni.
Caratteristiche e Abbinamenti
Dal punto di vista sensoriale, l'Amarone è un tripudio di sensazioni. Il colore è un rosso intenso e penetrante, che già da solo è un invito alla degustazione. All'olfatto, emergono suntuosi aromi di frutta matura e ciliegie sotto spirito, perfettamente integrati da intense note speziate che evocano la cannella, la liquirizia e il caffè tostato. Questo quadro olfattivo complesso e avvolgente prepara il palato a un'esperienza gustativa di pari intensità. Al palato, l'Amarone mostra tutta la sua potenza e calore, bilanciati da tannini raffinati e rotondi che contribuiscono all'equilibrio complessivo del vino.
Varietà di Uve
Corvina: È la spina dorsale del blend, conferendo struttura, aromi e morbidezza al vino.
Corvinone: Caratterizzato da note speziate di marasca, aggiunge complessità aromatica e struttura.
Rondinella: Resistente alle intemperie, contribuisce colore e sapidità.
Molinara: Varietà complementare, apporta freschezza e sapidità.
L'Amarone Oggi
Oggi, l'Amarone non è solo un trionfo enologico e commerciale, ma è anche un vino di fascia alta. Il suo costo riflette non solo la qualità delle uve utilizzate e la maestria nella vinificazione, ma anche fattori pratici come le basse rese in vigneto e la significativa perdita di prodotto dovuta al processo di appassimento. Il suo stile distintivo è amato non solo in Italia ma globalmente. Nuove tendenze vedono una riduzione del residuo zuccherino come altri vini nati commercialmente in seguito, come il Ripasso. Approfondiremo a breve anche queste nuove categorie nel dettaglio in futuro, ma prima di addentrarci in altre sfumature di Valpolicella, vogliamo introdurvi 5 etichette imperdibili. Questi Amarone e Recioto rappresentano la Valpolicella e vi guideranno in un viaggio sensoriale unico:
Amarone della Vapolicella Classico DOCG 2018 - Farina
L'Amarone Classico Farina è un tesoro della Valpolicella, frutto di una vinificazione meticolosa che inizia con l'appassimento delle uve e culmina in 18 mesi di affinamento in legno. Al palato, rivela una struttura calda e equilibrata, con sfumature di ciliegia, amarena, e note balsamiche. Con la sua struttura importante, è il compagno ideale per piatti robusti come selvaggina e stufati di carne, nonché formaggi stagionati. Perfetto anche come vino da meditazione, è una scelta eccellente per il dopo cena.
Amarone della Vapolicella Valpantena DOCG 2017 - Cantina Valpantena
Una sofisticato blend di uve Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella, accuratamente appassite, regala un vino di corpo vellutato e irresistibile robustezza. Ma non fermatevi solo al suo vigore: questo Amarone brilla anche per la sua straordinaria complessità, dove spezie raffinate danzano in armonia con un bouquet etereo di prugna matura e cacao.Un viaggio per palati esigenti, dal primo all'ultimo sorso. Ideale con selvaggina e formaggi stagionati, ma come molti Amarone è ottimo anche da solo.
Amarone della Valpolicella DOCG 2016 - Monte Zovo
Nato dai vigneti rigogliosi della Tenuta di Tregnago, in alta Val d’Illasi, questo vino è una sinfonia di uve tradizionali veronesi magistralmente assemblate. Il naso è inebriato da un profilo aromatico ampio e ricco, dove ciliegie sotto spirito e frutta matura si fondono con note speziate di cannella, liquirizia e caffè tostato. Al palato, è un vero trionfo di potenza e calore, sottolineato da tannini raffinati e una persistenza che sa essere indimenticabile.Un vino che non è solo un accompagnamento, ma un protagonista.
Recioto Classico della Valpolicella DOCG 2020 (750ml) - Farina
Vinificato seguendo antiche tradizioni, questo vino riposa inizialmente in acciaio inox per poi maturare ulteriormente in bottiglia, raggiungendo così un equilibrio perfetto di gusto. Al naso vi accoglieranno inebrianti profumi di viola e rosa selvatica, che evolvono in note più golose di lamponi, ribes rosso e confettura di amarena. Al palato, la sua dolcezza vellutata crea un'esperienza gustativa amabile e morbida, ma mai stucchevole, Perfetto come vino da dessert, questo Recioto è l’abbinamento ideale per dolci secchi e cioccolato. Un calice di questo vino non è solo un semplice sorso, ma un viaggio sensoriale nelle colline di Negrar.
Recioto della Valpolicella DOCG 2016 (375ml) - Monte Zovo
Con il suo colore rosso intenso impreziosito da riflessi violacei, questo ottimo Recioto Monte Zovo promette ed offre un'avventura sensoriale. Al naso, rivela una cornucopia di profumi: frutta sciroppata, amarene, ciliegie scure, incorniciate da accenti di spezie dolci come il cioccolato, la vaniglia e la cannella. Sul palato, l'esperienza è tutto meno che ordinaria: un gusto soave, vellutato ed estremamente equilibrato, maturato in tonneaux di rovere per 12 mesi e affinato in bottiglia per altri 10 mesi. Sebbene classico come vino da dessert per accompagnare pasticceria secca e dolci rustici, il suo carattere intrigante lo rende un candidato perfetto per abbinamenti audaci con formaggi erborinati. Una sinfonia di sapori e profumi che rende ogni sorso un momento indimenticabile.
