Dalle sue origini circa ottomila anni fa, il vino ha sempre avuto un compagno costante e delizioso: il cibo. Nella storia europea, la distinzione tra i due era minima. Il vino era considerato cibo - un conforto, una fonte di calorie, e parte integrante della vita quanto il respiro.
Una Prospettiva Storica
Storicamente, vino e cibo sono stati inseparabili. In Italia, ad esempio, il vino era spesso parte della dieta quotidiana, non solo per le occasioni speciali. La nonna italiana non si fermava a considerare il livello di acidità nella sua salsa di pasta prima di scegliere un vino per cena. Invece, si affidava alla selezione limitata disponibile, spesso scegliendo vini che si abbinavano all'umore tanto quanto al cibo.
L'Approccio Moderno
Negli Stati Uniti, gli anni '80 hanno visto l'ascesa dell'abbinamento cibo e vino come uno sport nazionale. I ristoranti offrivano cene con abbinamenti di vino e cibo, le riviste gastronomiche suggerivano vini con le ricette e le bottiglie di vino americane hanno iniziato a includere abbinamenti alimentari sulle loro etichette. Questa esplorazione mirava ad aumentare il piacere ma a volte introduceva "regole" complesse che potevano far girare la testa a chiunque.
La Gioia dell'Abbinamento
Nonostante le complessità, esistono affinità di sapore straordinarie e la maggior parte di noi ha vissuto quei momenti "wow" quando la combinazione di vino e cibo è perfetta. Ecco alcune linee guida per aiutarti a creare quei momenti:
- Acidità e Sale: L'acidità nel vino contrasta magnificamente con i cibi salati. Pensa a un Sauvignon Blanc croccante con un formaggio di capra salato.
- Grasso e Tannino: I tannini in un vino rosso robusto come il Barolo possono tagliare la ricchezza di una bistecca grassa, creando un equilibrio armonioso.
- Dolce e Piccante: I vini dolci come il Moscato d'Asti possono attenuare il calore dei piatti piccanti, offrendo un contrasto delizioso.
5 Vini per un bel Ferragosto
1. Barolo Rombo DOCG: Raccolto alla fine di settembre e all'inizio di ottobre, questo Barolo subisce una fermentazione meticolosa in serbatoi d'acciaio inox, seguita da un affinamento in botti di rovere. Il risultato è un vino dal colore rosso granato con riflessi arancioni, un segno distintivo dei Baroli di alta qualità.
Al naso, il Barolo Rombo si apre con un bouquet ricco e avvolgente, dove emergono note di frutti di bosco, cuoio e spezie fini, arricchite da sfumature di rosa e tabacco. In bocca, il vino è un'esplosione di sapori: tannini eleganti e ben integrati si fondono con una mineralità incisiva, dando vita a un finale lungo e memorabile. Caratterizzato da un ottima struttura, questo è un vino che non solo può essere gustato immediatamente, ma che possiede anche un notevole potenziale di invecchiamento. Perfetto per piatti di carne alla griglia o formaggi stagionati.
2. Liguria di Levante Bianco Muri Grandi IGT : Il Liguria di Levante Bianco Muri Grandi IGT di Federici è della Liguria che è un inno alla terra da cui proviene. La sua tonalità dorata anticipa un bouquet olfattivo ricco di sfumature agrumate e floreali. Al palato, è come una brezza marina: fresco, leggero e incredibilmente equilibrato. Nonostante non siano disponibili dettagli specifici sull'affinamento, il vino mostra una complessità che suggerisce una cura meticolosa nella sua produzione. Ideale per una cena estiva in terrazza, si abbina splendidamente con piatti di pesce o insalate fresche. Un vino che non solo si degusta, ma si vive.
3. Metodo Classico Oltrepò Pavese Brut Cuvèe 59 DOC : un vino spumante che incarna l'eleganza e la complessità. Prodotto da un blend sapiente di Pinot Nero (80%) e Chardonnay (20%), questo vino proviene dalla Vigna del Portico e da una selezione di altre vigne della tenuta. La vendemmia avviene manualmente tra il 5 e il 10 settembre, seguita da una vinificazione in bianco con pressatura soffice e una resa del 45%. La fermentazione si svolge a 18°C in acciaio, conferendo al vino una struttura equilibrata e una freschezza ineguagliabile. Al palato, il Cuvèe 59 offre un bouquet di aromi fruttati e floreali, arricchito da note minerali e agrumate. Ottimo per aperitivi e piatti a base di pesce, con un perlage fine e persistente.
4. Merlot Mirie DOC - Forchir : è un vino elegante che esprime il meglio del terroir friulano. Le uve Merlot, raccolte all'inizio di settembre, provengono da terreni argillosi e ferrettizzati, ideali per esaltare la complessità del vitigno.
La vinificazione avviene nei fermentatori Ganimede, dove le uve macerano sulle bucce per circa due settimane. Successivamente, il mosto viene separato dalle bucce e posto nei vasi vinari per un primo affinamento, durante il quale avviene anche la fermentazione malolattica e la micro-ossigenazione per stabilizzare il colore. L'imbottigliamento avviene in assenza di ossigeno per preservare la freschezza, seguito da un ulteriore affinamento in bottiglia.
Dal punto di vista sensoriale, il Merlot si presenta con un colore rosso rubino deciso e sfumature violacee. Al naso, offre un bouquet fruttato con note di ciliegia, fragole e more, accompagnate da pepe nero e accenni terziari di cuoio e caffè. Al palato, il tannino è morbido ed equilibrato, con una struttura avvolgente che rende questo vino versatile. È perfetto in abbinamento con taglieri di salumi e formaggi, antipasti, primi piatti con sughi di carne e arrosti.
5. Negroamaro Rosato Salento IGP - Vecchia Torre: Questo fresco Negroamaro Rosato di Cantina Vecchia Torre è prodotto interamente da uve Negroamaro. Il terreno da cui provengono le uve è di origine alluvionale, profondo e di medio impasto, con zone tendenti al calcareo. La densità d'impianto varia tra 4500 e 5000 piante per ettaro, e il sistema di allevamento utilizzato è l'alberello e il cordone speronato. La vinificazione è un processo accurato: dopo la diraspa-pigiatura, il mosto rimane a contatto con le bucce per circa 8-10 ore. Successivamente, si procede con l'estrazione del mosto fiore e la fermentazione alcolica a temperatura controllata di 16-18°C per un periodo di 12-15 giorni.
Dal punto di vista sensoriale, il Negroamaro Rosato si presenta con un colore rosa ciliegia tenue. Al naso, il bouquet è intenso e delicato, con sfumature di ciliegie e lamponi. In bocca, la struttura è morbida e sapida, con una persistenza fruttata che lo rende un vino versatile e piacevole. Questo vino è un eccellente compagno a tutto pasto, ma si abbina particolarmente bene con primi piatti a base di sugo di pomodoro, carni bianche, carne di maiale e gamberi allo spiedo.
Conclusione
Vino e cibo non devono sempre essere perfettamente abbinati per essere deliziosi. A volte, l'umore e l'ambiente giocano un ruolo altrettanto importante. Tuttavia, comprendere i principi base dell'abbinamento può migliorare la tua esperienza culinaria e creare momenti memorabili.
Presso Vinai del Borgo, ti invitiamo a esplorare il mondo dei vini italiani e a scoprire la gioia di abbinarli ai tuoi piatti preferiti.
Cin cin a combinazioni deliziose ed esperienze indimenticabili!
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