da uve:pinot grigioProdotto in Friuli Venezia Giulia, Udine

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In sintesi

Denominazione: Pinot Grigio DOC
Annata: 2022
Dosaggio: Secco
Vitigno: Pinot Grigio
Regione: Friuli Venezia Giulia (IT), Camino al Tagliamento (UD)
Affinamento: Acciaio
Temperatura di servizio: 8/10°C
Grado alcolico: 12,5% vol.

Il vino

Nelle profondità del Grave del Friuli, nasce un vino che è un inno alla raffinatezza: il Pinot Grigio Rosadis DOC di Forchir. La sua produzione è un rituale di passione, iniziando con una pressatura delicata e una macerazione di circa 12 ore delle bucce e del succo, seguita da una fermentazione a temperatura controllata di 18°C in vasche d'acciaio inossidabile. Visivamente, il vino si presenta come un delicato quarzo rosa, un invito a scoprire i suoi segreti. Al naso, è un bouquet di albicocche e fragole, arricchito da un accenno più forte di erbe secche rispetto al suo fratello Lamis. In bocca, è un'esperienza sensoriale completa: corposo, luminoso e ricco di frutta matura, con la componente di fragola che emerge sul palato e una sottile nota di mandorla nel finale. Questo vino è l'ideale per un aperitivo o per accompagnare antipasti, primi piatti, frutti di mare e carni bianche come vitello e pollo.

La cantina

Forchir è una delle principali realtà del Friuli e può contare su 230 ettari di vigneti di proprietà collocati a Camino al Tagliamento (UD) e a Spilinbergo (PN). L'Azienda è di proprietà della Famiglia Bianchini che crede fermamente nell'utilizzo della tecnologia per ottenere un prodotto più sostenibile e più naturale possibile.
Nella cantina di nuova realizzazione ad impatto zero si utilizza solamente l'acciaio per la vinificazione come filosofia aziendale. La produzione avviene senza l'utilizzo di anidride solforosa e l'imbottigliamento avviene nel rispetto delle migliori modalità di conservazione del vino.
Gli ottimi vini prodotti sono la massima rappresentazione del proprio vitigno e della genuinità del proprio territorio.

Qual'è l'abbinamento perfetto per il Pinot Grigio Rosadis DOC 2022 - Forchir?

Questo vino trova abbinamenti ideali in piatti che uniscono freschezza, sapidità e una lieve untuosità. È perfetto con tagliolini al limone e bottarga, carpaccio di tonno con capperi di Pantelleria, insalata di farro con pomodorini confit e basilico, e con un roastbeef servito freddo con emulsione di senape. Ottimo anche con una quiche di cipolle rosse e pecorino sardo. La sua anima minerale regge bene piatti complessi senza perdere leggerezza.

Come servire al meglio questo vino di Forchir?

Servire a 10–12°C, senza necessità di decantazione.

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1. ACQUISTO DIRETTO IN CANTINA

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Quanto può invecchiare il Pinot Grigio Rosadis DOC 2022 - Forchir?

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SPEDIZIONI AD IMPATTO POSITIVO

Qual'è l'occasione giusta per gustare questo prodotto di Forchir?

Ideale per cene d’estate all’aperto, picnic eleganti o pranzi leggeri a base di pesce e cereali.

Che particolarità ha il Pinot Grigio Rosadis DOC 2022 - Forchir?

Questa tipologia di rosato si distingue per provenire spesso da suoli calcarei o marini, che donano salinità, tensione gustativa e grande versatilità gastronomica.

Perchè scegliere noi?

Selezioniamo vino di professione per importatori internazionali da oltre 30 anni.

Compriamo solamente dalle cantine e conserviamo ogni vino a temperatura controllata.

Selezioniamo solo prodotti di qualità da produttori con vigneti e non lavoriamo con imbottigliatori. Filiera corta e sostenibile.

Hai bisogno di aiuto?

Siamo sempre a disposizione! Scrivici su Whatsapp tramite la chat del sito oppure mandaci una e-mail!

Siamo anche disponibili al telefono durante gli orari di apertura dell'Enoteca.

+39 0174 320173

Domande Frequenti dei clienti che hanno comprato Pinot Grigio Rosadis DOC 2022 - Forchir

COME FUNZIONA LA NOSTRA SPEDIZIONE

Spediamo ogni pacco tramite corrieri specializzati utilizzando imballi antirottura Nackpack brevettati e certificati per consegnare i vini in velocità e sicurezza.

Inoltre, ad ogni spedizione tramite Greenspark, eliminiamo a nostre spese 15 Kg di Co2 e piantiamo un albero.

Ecco la nostra Policy Spedizione

Ogni ordine viene trattato con la massima cura:

Imballaggio professionale

Utilizziamo confezioni antiurto Nackpack certificate, progettate appositamente per il trasporto del vino.

Protezione aggiuntiva

Ogni bottiglia è avvolta con velina protettiva e inserita in un imballo antirottura.

Controllo e sigillo

Prima della spedizione, ogni bottiglia viene controllata e chiusa con il nostro sigillo di garanzia.

Tempi rapidi

Il pacco viene affidato al corriere nel primo giorno di ritiro disponibile.

Monitoraggio costante della Spedizione

Segui il tracking per conoscere lo stato della consegna. Anche noi monitoriamo giornalmente gli ordini in transito.

Esigenze speciali

Se hai richieste particolari, come orari o consegna al piano, informaci in anticipo. Faremo il possibile per comunicarle al corriere nelle note, ma eventuali servizi extra dipendono dalla filiale di destinazione e non sono da noi prenotabili.

Nessun Minimo d'ordine

Puoi acquistare anche una sola bottiglia. Ti consigliamo comunque di valutare l’acquisto di più prodotti per ottimizzare le spese di spedizione.

Quali metodi di pagamento accettate?

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Se l’ordine è già stato affidato al corriere, potrai comunque effettuare un reso una volta ricevuto il pacco, secondo la nostra politica di restituzione.

Come conservate i vini? Posso richiedere una spedizione in una data specifica?

Tutti i nostri vini sono conservati con la massima attenzione per garantirne integrità e qualità:

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In Enoteca a 16°C, con umidità controllata.

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Hai bisogno che il tuo ordine arrivi in una data specifica? Nessun problema: puoi indicarlo nelle note al checkout, oppure contattarci subito dopo l’acquisto. Faremo il possibile per programmare la spedizione secondo le tue esigenze.

Posso regalare questo vino? Fornite un servizio di confezione regalo o messaggi personalizzati? I prezzi saranno a vista?

Assolutamente sì, abbiamo pensato anche a questo! Puoi regalare qualsiasi vino presente su Vinai del Borgo, incluso questo, in modo semplice e curato. Se non vuoi scegliere una bottiglia specifica, puoi optare per una delle nostre Box Degustazione, perfette anche come idea regalo.

Per garantire la massima sicurezza durante la spedizione, utilizziamo sempre i nostri imballaggi anti-rottura certificati. Tuttavia, offriamo la possibilità di aggiungere una confezione regalo esterna: in questo caso, verrà applicata una carta regalo sull’imballo e spediremo due lettere di vettura, così da proteggere la confezione anche in caso di danni durante il trasporto. Il servizio ha un costo di 3,95€ e può essere selezionato direttamente durante il checkout.

Vuoi aggiungere un messaggio o un pensiero personalizzato? Nessun problema: scrivilo nelle note dell’ordine e lo inseriremo noi nel pacco.

Non preoccuparti: il prezzo non sarà visibile da nessuna parte.


Quali sono i vantaggi di acquistare da Vinai del Borgo rispetto ad altri siti o negozi fisici?


Acquistare su Vinai del Borgo significa scegliere vini selezionati dalla nostra famiglia che è nel settore come selezionatori da più di 30 anni. Tutti i vini sono acquistati direttamente in cantina e conservati in maniera ottimale e possiamo assicurare la filiera dal vigneto. Offriamo una spedizione sicura con imballaggi antiurto certificati, servizio clienti dedicato e competente, consegne rapide, e la comodità di ricevere il vino direttamente a casa tua. Inoltre, garantiamo la qualità di ogni bottiglia e mettiamo a disposizione offerte esclusive per i nostri clienti abituali e iscritti alla newsletter.


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Se aggiungo questo vino a un ordine già effettuato, posso unificarli nella stessa spedizione?


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Come viene scelto un vino per entrare nel vostro catalogo? Seguite una selezione qualitativa?



Sì, ogni vino presente su Vinai del Borgo è frutto di un’attenta selezione. Collaboriamo direttamente con produttori che condividono la nostra filosofia: vini autentici, territoriali, spesso di produzione limitata e con una storia da raccontare. Assaggiamo ogni etichetta e la inseriamo solo se riteniamo che offra valore reale ai nostri clienti.

Come posso sapere se questo vino è adatto ai miei gusti personali? Offrite una consulenza gratuita?


Certo! Se hai dubbi, puoi scriverci direttamente: il nostro team ti guiderà nella scelta, consigliandoti in base ai tuoi gusti, piatti preferiti o occasione d’uso. In alternativa, puoi esplorare le nostre Box Degustazione tematiche: sono pensate proprio per aiutarti a scoprire nuovi vini selezionati in base a stile, zona o abbinamento.

È possibile spedire a un indirizzo diverso dal mio (es. regalo, seconda casa, ufficio)?



Sì, puoi inserire un indirizzo di spedizione diverso da quello di fatturazione direttamente durante il checkout. Questo ti permette di inviare il vino a un amico, a un luogo di villeggiatura o al tuo ufficio, in totale comodità.

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Glossario dei Rosati e Vitigni Utilizzati

Cos'è un Vino Rosato?

È un vino ottenuto da uve a bacca rossa ma vinificato come un bianco, con minimo contatto tra bucce e mosto. Il risultato è un colore rosato più o meno intenso e un profilo aromatico fresco e fruttato.

Come si Produce un Rosato?

I metodi principali sono la pressatura diretta, la macerazione breve e il salasso. Ciascuna tecnica influisce su colore, profumi e struttura del vino.

Pressatura Diretta

Metodo in cui le uve rosse vengono pressate subito dopo la raccolta. Il mosto ha poco contatto con le bucce, ottenendo un rosato molto chiaro e delicato.

Macerazione Breve

Il mosto rimane a contatto con le bucce per alcune ore prima della fermentazione. Il colore risulta più intenso e gli aromi più complessi.

Metodo del Salasso (Saignée)

Parte del mosto viene prelevata da una vasca destinata alla vinificazione in rosso. Il vino rosato ottenuto ha più corpo e intensità aromatica.

Colore del Rosato

Può variare dal rosa cipria al cerasuolo. Dipende da vitigno, durata della macerazione e tecnica produttiva.

Rosato o Rosé?

In Italia si usa "rosato", mentre "rosé" è il termine francese, spesso associato ai vini della Provenza. Entrambi indicano lo stesso stile.

Tipi di Rosato

I rosati possono essere fermi, frizzanti o spumanti. La tipologia influenza abbinamenti, profilo sensoriale e occasioni di consumo.

Rosato Metodo Classico

Spumante prodotto con rifermentazione in bottiglia secondo il Metodo Classico. Ha bollicine fini, struttura e note di crosta di pane e frutti rossi.

Longevità dei Rosati

La maggior parte si consuma entro 1–2 anni. Alcuni rosati strutturati o spumanti possono evolvere positivamente per 3–5 anni.

Servizio del Vino Rosato

Si serve a 8–12°C in calici tulipano o universali. È importante non servirlo troppo freddo per non perdere i profumi delicati.

Abbinamenti con il Rosato

Ideale con antipasti, salumi delicati, pesce, cucina etnica, carni bianche, verdure grigliate e piatti estivi. Ottimo anche da solo come aperitivo.

Vinificazione in rosato

Processo specifico che prevede un controllo attento del tempo di contatto tra bucce e mosto per ottenere il giusto equilibrio di colore e aroma.

Rosato di sangiovese

Indicazione generica per un rosato ottenuto da Sangiovese, apprezzato per l’equilibrio tra acidità, frutta rossa e buona beva.

Rosato secco

Vino rosato senza residuo zuccherino percepibile, fresco, leggero e perfetto per accompagnare pasti leggeri e piatti mediterranei.

Rosato abboccato

Rosato con una lieve percezione di dolcezza dovuta a un residuo zuccherino residuo, spesso scelto per aperitivi o piatti speziati.

Rosato frizzante

Rosato con anidride carbonica naturale o aggiunta, che dona vivacità e freschezza. Ottimo in abbinamento ad antipasti o fritti.

Rosato spumante

Vino rosato con spuma persistente, prodotto con metodo Charmat o Metodo Classico. Elegante, aromatico, ideale per brindisi.

Rosato fermo

La tipologia più comune: vino senza bollicine, ottenuto da pressatura diretta o macerazione breve. Versatile e gastronomico.

Profumo del rosato

Tipicamente floreale e fruttato: si riconoscono sentori di rosa, lampone, melograno, agrumi e, in alcuni casi, spezie leggere.

Corpo del rosato

Variabile in base al vitigno e metodo produttivo. I rosati leggeri sono freschi e beverini, quelli strutturati più complessi e adatti anche a pasti completi.

Acidità del rosato

Elemento fondamentale per la freschezza e la piacevolezza del sorso. L’acidità ben bilanciata rende il rosato ideale per l’estate e il cibo.

Finale amarognolo

Caratteristica tipica di alcuni rosati, dovuta a composti fenolici presenti nel vino. Dona carattere e definizione al sorso.

Rosato estivo

Vino rosato semplice, fresco e profumato, pensato per essere consumato giovane e ben freddo, ideale per la bella stagione.

Rosato gastronomico

Rosato più complesso e strutturato, adatto ad accompagnare piatti elaborati e portate principali, non solo antipasti o aperitivi.

Residual sugar

Quantità di zucchero non fermentato rimasto nel vino. Nei rosati secchi è minimo, ma può variare nei rosati abboccati o dolci.

Rosato di salasso

Ottenuto prelevando una parte del mosto da una vinificazione in rosso. Ha spesso più corpo e maggiore intensità di gusto.

Rosato di pressa

Sinonimo di rosato da pressatura diretta, di colore più chiaro e profilo più delicato rispetto al rosato di salasso.

Rosato naturale

Vino prodotto con interventi minimi, a volte senza filtrazione, con fermentazioni spontanee e bassi solfiti.

Rosato biodinamico

Vino prodotto seguendo i principi della biodinamica, con attenzione al ciclo lunare e al rispetto dell’ambiente.

Rosato biologico

Vino rosato ottenuto da uve coltivate secondo pratiche biologiche certificate, senza uso di pesticidi chimici o fertilizzanti sintetici.

Provenza Style

Stile di rosato ispirato ai vini della Provenza: colore pallido, profilo delicato, secco, floreale e agrumato. Sempre più diffuso anche in Italia.

Estrazione del colore

Processo controllato durante la vinificazione che determina l’intensità del colore del rosato, dipende dal tempo di contatto tra mosto e bucce.

Contatto bucce-mosto

Fase chiave per la produzione di rosati, in cui il mosto resta a contatto con le bucce delle uve per un tempo breve (da pochi minuti a poche ore).

Sgrondatura

Separazione del mosto dalle bucce durante la vinificazione, fondamentale per controllare il colore e la struttura del rosato.

Pigiodiraspatura

Operazione iniziale che prevede la pigiatura e la diraspatura delle uve, spesso seguita da una pressatura rapida nella produzione di rosati.

Decantazione statica

Metodo per chiarificare il mosto dopo la pressatura. Il mosto viene lasciato a riposo per separare naturalmente le parti solide prima della fermentazione.

Temperatura di fermentazione

Generalmente controllata tra i 14°C e i 18°C nei rosati per preservare aromi floreali e fruttati. Più bassa rispetto a quella dei rossi.

Limpidezza

Parametro visivo importante per i rosati, che devono presentarsi brillanti e puliti, spesso grazie a filtrazioni leggere e chiarifiche naturali.

Stabilità del colore

Capacità del rosato di mantenere nel tempo il suo colore originale, spesso migliorata con uso mirato di solfiti o filtrazioni delicate.

Riduzione del contatto ossidativo

Strategia enologica per evitare che l’ossigeno comprometta il colore e gli aromi freschi del rosato. Prevede lavorazioni in ambiente controllato.

Affinamento in acciaio

Scelta tecnica comune per i rosati, permette di preservare freschezza, fragranza e purezza aromatica. Alternativa al legno.

Affinamento sui lieviti

Periodo in cui il vino resta a contatto con i lieviti dopo la fermentazione, conferendo rotondità e complessità, usato anche per alcuni rosati strutturati.

Rosato strutturato

Rosato con maggiore corpo e intensità, spesso da macerazione più lunga o salasso. Può essere adatto anche per l’invecchiamento.

Stile provenzale

Rosato molto chiaro, secco, elegante e delicato, con note agrumate e floreali. Modello seguito da molti produttori anche italiani.

Rosato da terroir

Espressione che indica un rosato fortemente influenzato dalle caratteristiche del territorio (suolo, microclima, altitudine).

Pressatura soffice

Tecnica delicata che evita l’estrazione di tannini e colori troppo intensi. Fondamentale per rosati eleganti e fini.

Solfitazione mirata

Aggiunta controllata di anidride solforosa per proteggere il vino da ossidazioni e batteri. Nei rosati è usata in modo molto calibrato.

Vinificazione in riduzione

Tecnica in cui il vino è protetto dall’ossigeno durante la vinificazione per conservare aromi freschi e primari. Comune nei rosati di alta qualità.

Filtrazione tangenziale

Metodo moderno di chiarifica e stabilizzazione del vino che garantisce limpidezza e stabilità microbiologica, usata anche nei rosati premium.

Aromi primari

Profumi derivanti direttamente dall’uva, come fiori, agrumi, fragoline, lamponi. Nei rosati sono predominanti rispetto ai secondari e terziari.

Tensione gustativa

Sensazione di dinamicità e freschezza al palato, data da acidità, mineralità e precisione aromatica. Carattere distintivo dei migliori rosati.

Aleatico

Vitigno aromatico usato per rosati profumati, spesso dolci o abboccati, con sentori di rosa e frutta rossa candita.

Aglianico Rosato

Versione in rosa del potente vitigno del Sud Italia; mantiene struttura e note speziate con freschezza più marcata.

Bombino Nero

Vitigno tipico della Puglia, ideale per la produzione di rosati leggeri, fruttati e piacevoli da bere giovani.

Barbera Rosato

Rosato ottenuto da Barbera, con acidità vivace, frutta rossa croccante e una buona spinta minerale.

Bonarda

Varietà emiliana o piemontese che, vinificata in rosa, produce vini fragranti, fruttati e di pronta beva.

Cerasuolo

Rosato abruzzese ottenuto da Montepulciano, caratterizzato da colore carico e corpo quasi da rosso leggero.

Cesanese Rosato

Rosato laziale di personalità, con note speziate e floreali su una base di morbidezza e freschezza.

Chiaretto

Rosato gardesano, prodotto con Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese; leggero e floreale.

Ciliegiolo

Vitigno che regala rosati succosi e fragranti, con sentori evidenti di ciliegia e fragola.

Corvina Rosato

Uva veronese usata nel Bardolino Chiaretto, produce rosati freschi con note di agrumi e fiori.

Dolcetto Rosato

Versione rosata di un classico piemontese, più beverina e delicata, con note di frutta e mandorla.

Freisa Rosato

Rosato piemontese vivace e profumato, a volte con leggera frizzantezza e sentori speziati.

Frappato

Vitigno siciliano che dà rosati leggeri e profumati, con note di melograno, lampone e spezie dolci.

Gaglioppo Rosato

Tipico calabrese, in rosa è più fresco e floreale, mantenendo un accenno speziato e strutturato.

Groppello

Uva fondamentale nel Chiaretto del Garda, dona eleganza, acidità e profumi floreali nei rosati.

Lacrima

Vitigno aromatico marchigiano, produce rosati intensi e floreali, con sentori di rosa e violetta.

Lagrein Kretzer

Rosato altoatesino tradizionale, dal colore intenso e struttura importante, con note speziate e fruttate.

Lambrusco Rosato

Versione rosata e spesso frizzante, dal gusto vivace e rinfrescante, ottima per l’aperitivo.

Malvasia Nera

Usata nel Salento, dà rosati aromatici, morbidi e ricchi di profumi di frutta matura e fiori.

Montepulciano Rosato

Uva robusta che in rosa dà vini intensi, con corpo medio e sentori di frutta rossa e spezie.

Negroamaro Rosato

Uno dei rosati simbolo del Salento, con note di ciliegia, melograno e finale piacevolmente amarognolo.

Nerello Mascalese Rosato

Rosato vulcanico dell’Etna, minerale, agrumato, fresco e spesso con note affumicate.

Nero d'Avola Rosato

Rosati siciliani pieni di sole, con buona struttura e aromi di frutti rossi e agrumi.

Pelaverga Rosato

Raro vitigno piemontese che, in rosa, esprime note pepate, floreali e agrumate molto eleganti.

Perricone

Vitigno siciliano per rosati dal corpo medio, con toni speziati e frutti neri in sottofondo.

Pinot Nero Rosato

Delicato e raffinato, con aromi di petali di rosa, lampone e una sottile mineralità.

Raboso Rosato

Rosati veneti con spalla acida importante, sentori di ribes, amarena e una bella tenuta.

Refosco Rosato

Vitigno friulano che dà rosati sapidi, strutturati e con lievi note erbacee e di prugna.

Rossese Rosato

Vitigno ligure che in rosa mantiene note floreali, freschezza e un finale delicatamente salino.

Sangiovese Rosato

Rosati toscani e umbri dal colore tenue, profumi eleganti e corpo leggero e armonico.

Susumaniello

Vitigno riscoperto del Salento, offre rosati intensi, fruttati e dal colore brillante.

Teroldego Rosato

Uva trentina che in rosa dà vini dal colore vivace e gusto di frutti di bosco freschi.

Troia (Uva di Troia)

Rosati pugliesi dal buon corpo e profilo speziato, con una trama tannica delicata.

Vernatsch (Schiava)

Uva altoatesina per rosati delicati, floreali, con buona acidità e freschezza montana.

Zibibbo Rosato

Varietà aromatica per rosati intensamente profumati, floreali e leggermente dolci.

Rosato Metodo Classico

Spumante rosato prodotto con rifermentazione in bottiglia, finezza aromatica e perlage elegante.

Pressatura Diretta

Metodo di vinificazione rosata dove le uve a bacca rossa vengono subito pressate, limitando l’estrazione del colore.

Macerazione Breve

Le bucce restano a contatto con il mosto per poche ore, dando al rosato il suo colore tenue e aromi delicati.

Vin Gris

Stile di rosato chiarissimo, tipico della Francia, ottenuto da pressatura quasi immediata delle uve rosse.

Provenza

Regione francese simbolo del rosato, con vini leggeri, eleganti e profumati, spesso imitati nel mondo.

Ramato

Vino ottenuto da uve bianche vinificate con le bucce, come il Pinot Grigio in stile orange-rosato.

Salasso

Metodo in cui parte del mosto viene tolto da una vinificazione rossa per ottenere un rosato più intenso.

Rosé Brut

Spumante rosato secco, spesso ottenuto da uve Pinot Nero o blend, ideale per aperitivi raffinati.

Abruzzo Cerasuolo DOC

Denominazione dedicata al rosato da Montepulciano, di colore carico e gusto deciso.

Chiaretto di Bardolino DOC

Denominazione del Lago di Garda per rosati da uve Groppello e consorti, freschi e floreali.

Rosato di Toscana

Indicazione geografica per rosati toscani, solitamente da Sangiovese, dal carattere fruttato e gastronomico.

Salento Rosato IGP

Indicazione pugliese che racchiude alcuni dei rosati più intensi e strutturati d’Italia.

Etna Rosato DOC

Rosato vulcanico elegante e minerale, da uve Nerello coltivate sulle pendici dell’Etna.

Glossario dei Vini Bianchi e dei Vitigni Italiani

Affinamento sui lieviti

Tecnica usata nei bianchi di qualità per conferire complessità, rotondità e sentori di pane, burro o frutta secca.

Acidità

Elemento chiave nei vini bianchi, responsabile della freschezza e della capacità di invecchiamento.

Aromaticità

Caratteristica olfattiva marcata, tipica di vitigni come Gewürztraminer, Moscato e Malvasia.

Bâtonnage

Tecnica di rimescolamento delle fecce fini durante l’affinamento per arricchire il corpo del vino.

Bianco macerato

Vino bianco prodotto con macerazione sulle bucce, ottenendo struttura e colore più intenso (orange wine).

Bianco frizzante

Vino bianco con leggera effervescenza naturale o indotta, piacevole e rinfrescante.

Blanc de Blancs

Spumante prodotto esclusivamente da uve bianche, spesso Chardonnay, dal profilo fine e minerale.

Chiarifica

Procedura per rendere limpido il vino, eliminando impurità solide dopo la fermentazione.

Fermata della fermentazione

Tecnica per ottenere vini bianchi dolci, arrestando la fermentazione per conservare zuccheri residui.

Fermentazione a bassa temperatura

Permette di preservare aromi floreali e fruttati tipici dei bianchi più freschi.

Floreale

Profilo aromatico che richiama fiori freschi come acacia, fiori d’arancio, tiglio o sambuco.

Fruttato

Profilo classico dei bianchi giovani, con note di mela, pera, pesca, agrumi o frutti tropicali.

Grado zuccherino

Indicatore del contenuto di zucchero, utile per distinguere tra vino secco, abboccato e dolce.

Limpidezza

Indice visivo della qualità, un vino bianco limpido appare brillante e trasparente.

Mineralità

Sensazione gustativa o olfattiva che richiama gesso, pietra focaia, salinità: tipica dei bianchi di terroir.

Temperatura di servizio

I bianchi si servono in genere tra gli 8°C e i 12°C, a seconda della struttura e complessità.

Uva a bacca bianca

Vitigno i cui acini sono privi di pigmenti coloranti, usati per produrre vini bianchi e alcuni spumanti.

Verdicchio

Vitigno marchigiano elegante e versatile, noto per la freschezza, struttura e potenziale evolutivo.

Vermentino

Uva bianca mediterranea, coltivata in Liguria, Toscana e Sardegna. Note agrumate, salmastre, floreali.

Fiano

Vitigno nobile della Campania, profondo, floreale e fruttato, con grande longevità.

Greco

Vitigno campano di origine antica, dona vini bianchi sapidi e minerali, ottimi da invecchiamento.

Malvasia Bianca

Uva profumata presente in molte regioni italiane, spesso usata in blend per la sua aromaticità.

Moscato Bianco

Vitigno aromatico usato per vini dolci, frizzanti o fermi, profumati di fiori d’arancio, salvia e pesca.

Garganega

Uva del Soave, dona bianchi eleganti, floreali e minerali con ottima tenuta nel tempo.

Cortese

Vitigno piemontese alla base del Gavi DOCG: fresco, agrumato, con buon equilibrio.

Arneis

Uva bianca tipica del Roero, con profumi fini di fiori bianchi, pera, erbe aromatiche.

Timorasso

Antico vitigno piemontese riscoperto, dà vini bianchi longevi, strutturati e minerali.

Trebbiano

Nome comune a diverse varietà, tra cui Trebbiano Toscano e Trebbiano d’Abruzzo. Vini freschi, leggeri, talvolta sorprendenti.

Passerina

Uva marchigiana e abruzzese, perfetta per bianchi secchi e fruttati o spumanti leggeri.

Pecorino

Vitigno abruzzese e marchigiano, aromatico, sapido, con ottima freschezza e struttura.

Inzolia

Vitigno siciliano fresco e floreale, usato anche per spumanti e blend con Catarratto o Grillo.

Catarratto

Uva bianca autoctona siciliana, dà vini secchi e agrumati, con discreta acidità e corpo.

Grillo

Vitigno siciliano usato per vini bianchi secchi e Marsala. Fresco, sapido, con sentori di fiori e mandorla.

Zibibbo

Sinonimo di Moscato d’Alessandria, vitigno aromatico usato in Sicilia per vini dolci o secchi, con profumi intensi.

Chardonnay

Internazionale ma coltivato con successo anche in Italia. Versatile, elegante, usato per fermi e spumanti Metodo Classico.

Pinot Bianco

Vitigno fine, dal profilo sobrio ed elegante, coltivato in Alto Adige e Friuli. Ottimo anche per spumanti.

Pinot Grigio

Tra i bianchi più esportati d’Italia, fresco, floreale, leggero, prodotto soprattutto nel Nord-Est.

Sauvignon Blanc

Vitigno aromatico coltivato soprattutto in Friuli e Alto Adige. Note di bosso, pompelmo, foglia di pomodoro.

Gewürztraminer

Uva aromatica per eccellenza, coltivata in Alto Adige. Intensa, speziata, floreale, adatta anche a piatti etnici.

Ribolla Gialla

Uva friulana, molto fresca e agrumata, spesso vinificata anche con macerazione per profili più complessi.

Incrocio Manzoni

Vitigno ibrido creato in Veneto tra Riesling e Pinot Bianco. Elegante, minerale e fresco.

Erbaluce

Autoctono piemontese coltivato nel Canavese. Usato per bianchi secchi, passiti e spumanti di qualità.

Grechetto

Vitigno umbro-laziale, corposo e fruttato, spesso base del vino Orvieto. Ottimo anche in purezza.

Albana

Uva romagnola con buccia spessa e grande ricchezza aromatica, ottima anche per vini dolci.

Favorita

Uva piemontese affine al Vermentino, delicata, agrumata e floreale. Tipica del Roero.

Vernaccia di San Gimignano

Unica DOCG toscana per vini bianchi. Vino secco, minerale, elegante, spesso con un leggero finale ammandorlato.

Colorino

Anche se noto come uva da rosso, viene talvolta vinificato in bianco o rosato, offrendo struttura e sapidità.

Metodo Charmat

Tecnica di spumantizzazione in autoclave, usata spesso per bianchi frizzanti e aromatici, come il Prosecco.

Metodo Classico

Rifermentazione in bottiglia, tecnica usata per spumanti eleganti e complessi anche da uve bianche.

Fermentazione alcolica

Processo in cui gli zuccheri dell'uva vengono trasformati in alcol e anidride carbonica dai lieviti. Nei bianchi si svolge a bassa temperatura per preservare i profumi.

Fermentazione malolattica

Conversione dell’acido malico in acido lattico. Nei bianchi è facoltativa e usata per ammorbidire l’acidità e aggiungere cremosità.

Vinificazione in bianco

Metodo in cui le uve (anche a bacca rossa) vengono pressate subito e fermentate senza bucce, per ottenere un vino chiaro e delicato.

Filtrazione

Procedura fisica per chiarificare il vino, eliminando lieviti e residui. Può essere sterile, tangenziale o a cartucce.

Decantazione statica del mosto

Metodo naturale per separare le parti solide dal mosto prima della fermentazione, fondamentale per la limpidezza nei vini bianchi.

Stabilità tartarica

Controllo dei cristalli di acido tartarico che si possono formare nei vini bianchi in bottiglia, spesso risolta con il freddo.

Protezione dall'ossigeno

Pratica comune nella produzione di bianchi per preservare gli aromi freschi e prevenire l’ossidazione precoce.

Riduzione

Condizione causata da assenza di ossigeno, che può dare odori sulfurei. In bianchi giovani e freschi, una leggera riduzione può proteggere gli aromi primari.

Freschezza

Percezione sensoriale legata all’acidità e alla vivacità del vino. Nei bianchi è un parametro qualitativo fondamentale.

Corpo

Sensazione di pienezza in bocca. I bianchi leggeri hanno corpo snello, mentre quelli affinati in legno o sui lieviti sono più strutturati.

Persistenza

Durata delle sensazioni gustative dopo la deglutizione. Nei bianchi pregiati può essere lunga e complessa.

Retrogusto

Sapori che si percepiscono dopo aver deglutito il vino. Nei bianchi può rivelare note minerali, fruttate o leggermente amare.

Ossidazione

Contatto eccessivo con l’ossigeno che può alterare colore e profumi. Nei bianchi, porta a tonalità dorate e aromi di mela cotta o noci.

Legno (affinamento in)

Uso di barrique o botti grandi per la maturazione del vino. Nei bianchi aggiunge corpo, note tostate, speziate e di vaniglia.

Ampiezza aromatica

Capacità del vino di esprimere un’ampia gamma di profumi. Nei bianchi è indice di qualità e complessità.

Eleganza

Equilibrio tra componenti aromatiche, acide e alcoliche. Nei bianchi si manifesta in finezza e armonia del sorso.

Verticalità

Profilo gustativo guidato dalla freschezza e tensione acida. Nei bianchi è sinonimo di precisione e allungo.

Fermentazione spontanea

Fermentazione condotta da lieviti indigeni presenti sulle bucce o in cantina. Nei bianchi può aumentare complessità e territorialità.

Vin de voile

Metodo ossidativo in cui il vino bianco matura sotto un velo di lieviti, come nello stile dello Jura. Raro in Italia ma affine ad alcuni vini da meditazione.

Spunto acetico

Presenza di acido acetico o etil acetato che può dare sentori pungenti. Nei bianchi freschi è considerato un difetto.

Aromi primari

Profumi che derivano direttamente dall’uva, come fiori, frutta fresca, erbe aromatiche. Caratterizzano i bianchi giovani e varietali.

Aromi secondari

Profumi che si sviluppano durante la fermentazione, come sentori di lievito, panificazione o fermenti lattici. Tipici dei bianchi affinati sui lieviti.

Aromi terziari

Profumi che si sviluppano con l'invecchiamento, come miele, frutta secca, idrocarburi o spezie. Presenti nei bianchi evoluti o affinati in legno.

Note floreali

Sentori che ricordano fiori bianchi, fiori d’arancio, acacia, gelsomino, sambuco o tiglio. Tipici dei bianchi freschi e aromatici.

Note fruttate

Riconoscibili in molti bianchi: mela verde, pera, pesca, albicocca, agrumi, frutta tropicale come ananas, mango o maracuja.

Note erbacee

Profumi vegetali che richiamano erba fresca, foglia di pomodoro, salvia, menta o bosso. Tipiche del Sauvignon Blanc o dei vini da zone fresche.

Note minerali

Sensazioni olfattive o gustative che evocano pietra focaia, gesso, conchiglia bagnata o salinità. Caratterizzano i vini bianchi di terroir.

Note agrumate

Profumi freschi che ricordano scorza di limone, pompelmo, lime o cedro. Conferiscono vivacità e freschezza ai bianchi giovani.

Note tropicali

Aromi che ricordano frutti esotici maturi come banana, ananas, passion fruit. Diffusi nei bianchi di climi caldi o da fermentazioni aromatiche.

Note speziate

Sentori delicati di pepe bianco, vaniglia, cannella o zenzero, spesso legati all’uso del legno o all’evoluzione del vino.

Note tostate

Aromi di pane grigliato, nocciola, burro o caramello. Derivano dall’affinamento in barrique o dall’autolisi dei lieviti.

Note ossidative

Sentori di mela matura, frutta secca, noci o miele. Presenti nei bianchi volutamente ossidati o invecchiati a lungo.

Note lattiche

Aromi che ricordano yogurt, panna o burro, dovuti alla fermentazione malolattica o all’affinamento sulle fecce fini.

Note mielate

Sentori di miele d'acacia o millefiori, tipici dei bianchi evoluti o dolci, come Riesling o muffati.

Note fumé

Aromi affumicati o di pietra focaia, spesso legati a terroir vulcanici o a vinificazioni riduttive. Tipici dei bianchi da suoli minerali.

Note idrocarburiche

Profumi simili a benzina o kerosene, caratteristici di alcuni Riesling invecchiati e indice di evoluzione positiva.

Bocca fresca

Sensazione gustativa vivace e rinfrescante, data principalmente dall’acidità. Fondamentale per i bianchi da aperitivo o estivi.

Bocca morbida

Sensazione vellutata e avvolgente, spesso legata a bianchi affinati in legno o fermentati con malolattica.

Bocca salina

Sensazione di mineralità e sapidità al gusto, che stimola la salivazione. Presente nei bianchi da zone marine o vulcaniche.

Bocca agrumata

Profilo gustativo dominato da limone, pompelmo o lime, che dona freschezza e verticalità al sorso.