Glossario dei Rosati e Vitigni Utilizzati
Cos'è un Vino Rosato?
È un vino ottenuto da uve a bacca rossa ma vinificato come un bianco, con minimo contatto tra bucce e mosto. Il risultato è un colore rosato più o meno intenso e un profilo aromatico fresco e fruttato.
Come si Produce un Rosato?
I metodi principali sono la pressatura diretta, la macerazione breve e il salasso. Ciascuna tecnica influisce su colore, profumi e struttura del vino.
Pressatura Diretta
Metodo in cui le uve rosse vengono pressate subito dopo la raccolta. Il mosto ha poco contatto con le bucce, ottenendo un rosato molto chiaro e delicato.
Macerazione Breve
Il mosto rimane a contatto con le bucce per alcune ore prima della fermentazione. Il colore risulta più intenso e gli aromi più complessi.
Metodo del Salasso (Saignée)
Parte del mosto viene prelevata da una vasca destinata alla vinificazione in rosso. Il vino rosato ottenuto ha più corpo e intensità aromatica.
Colore del Rosato
Può variare dal rosa cipria al cerasuolo. Dipende da vitigno, durata della macerazione e tecnica produttiva.
Rosato o Rosé?
In Italia si usa "rosato", mentre "rosé" è il termine francese, spesso associato ai vini della Provenza. Entrambi indicano lo stesso stile.
Tipi di Rosato
I rosati possono essere fermi, frizzanti o spumanti. La tipologia influenza abbinamenti, profilo sensoriale e occasioni di consumo.
Rosato Metodo Classico
Spumante prodotto con rifermentazione in bottiglia secondo il Metodo Classico. Ha bollicine fini, struttura e note di crosta di pane e frutti rossi.
Longevità dei Rosati
La maggior parte si consuma entro 1–2 anni. Alcuni rosati strutturati o spumanti possono evolvere positivamente per 3–5 anni.
Servizio del Vino Rosato
Si serve a 8–12°C in calici tulipano o universali. È importante non servirlo troppo freddo per non perdere i profumi delicati.
Abbinamenti con il Rosato
Ideale con antipasti, salumi delicati, pesce, cucina etnica, carni bianche, verdure grigliate e piatti estivi. Ottimo anche da solo come aperitivo.
Vinificazione in rosato
Processo specifico che prevede un controllo attento del tempo di contatto tra bucce e mosto per ottenere il giusto equilibrio di colore e aroma.
Rosato di sangiovese
Indicazione generica per un rosato ottenuto da Sangiovese, apprezzato per l’equilibrio tra acidità, frutta rossa e buona beva.
Rosato secco
Vino rosato senza residuo zuccherino percepibile, fresco, leggero e perfetto per accompagnare pasti leggeri e piatti mediterranei.
Rosato abboccato
Rosato con una lieve percezione di dolcezza dovuta a un residuo zuccherino residuo, spesso scelto per aperitivi o piatti speziati.
Rosato frizzante
Rosato con anidride carbonica naturale o aggiunta, che dona vivacità e freschezza. Ottimo in abbinamento ad antipasti o fritti.
Rosato spumante
Vino rosato con spuma persistente, prodotto con metodo Charmat o Metodo Classico. Elegante, aromatico, ideale per brindisi.
Rosato fermo
La tipologia più comune: vino senza bollicine, ottenuto da pressatura diretta o macerazione breve. Versatile e gastronomico.
Profumo del rosato
Tipicamente floreale e fruttato: si riconoscono sentori di rosa, lampone, melograno, agrumi e, in alcuni casi, spezie leggere.
Corpo del rosato
Variabile in base al vitigno e metodo produttivo. I rosati leggeri sono freschi e beverini, quelli strutturati più complessi e adatti anche a pasti completi.
Acidità del rosato
Elemento fondamentale per la freschezza e la piacevolezza del sorso. L’acidità ben bilanciata rende il rosato ideale per l’estate e il cibo.
Finale amarognolo
Caratteristica tipica di alcuni rosati, dovuta a composti fenolici presenti nel vino. Dona carattere e definizione al sorso.
Rosato estivo
Vino rosato semplice, fresco e profumato, pensato per essere consumato giovane e ben freddo, ideale per la bella stagione.
Rosato gastronomico
Rosato più complesso e strutturato, adatto ad accompagnare piatti elaborati e portate principali, non solo antipasti o aperitivi.
Residual sugar
Quantità di zucchero non fermentato rimasto nel vino. Nei rosati secchi è minimo, ma può variare nei rosati abboccati o dolci.
Rosato di salasso
Ottenuto prelevando una parte del mosto da una vinificazione in rosso. Ha spesso più corpo e maggiore intensità di gusto.
Rosato di pressa
Sinonimo di rosato da pressatura diretta, di colore più chiaro e profilo più delicato rispetto al rosato di salasso.
Rosato naturale
Vino prodotto con interventi minimi, a volte senza filtrazione, con fermentazioni spontanee e bassi solfiti.
Rosato biodinamico
Vino prodotto seguendo i principi della biodinamica, con attenzione al ciclo lunare e al rispetto dell’ambiente.
Rosato biologico
Vino rosato ottenuto da uve coltivate secondo pratiche biologiche certificate, senza uso di pesticidi chimici o fertilizzanti sintetici.
Provenza Style
Stile di rosato ispirato ai vini della Provenza: colore pallido, profilo delicato, secco, floreale e agrumato. Sempre più diffuso anche in Italia.
Estrazione del colore
Processo controllato durante la vinificazione che determina l’intensità del colore del rosato, dipende dal tempo di contatto tra mosto e bucce.
Contatto bucce-mosto
Fase chiave per la produzione di rosati, in cui il mosto resta a contatto con le bucce delle uve per un tempo breve (da pochi minuti a poche ore).
Sgrondatura
Separazione del mosto dalle bucce durante la vinificazione, fondamentale per controllare il colore e la struttura del rosato.
Pigiodiraspatura
Operazione iniziale che prevede la pigiatura e la diraspatura delle uve, spesso seguita da una pressatura rapida nella produzione di rosati.
Decantazione statica
Metodo per chiarificare il mosto dopo la pressatura. Il mosto viene lasciato a riposo per separare naturalmente le parti solide prima della fermentazione.
Temperatura di fermentazione
Generalmente controllata tra i 14°C e i 18°C nei rosati per preservare aromi floreali e fruttati. Più bassa rispetto a quella dei rossi.
Limpidezza
Parametro visivo importante per i rosati, che devono presentarsi brillanti e puliti, spesso grazie a filtrazioni leggere e chiarifiche naturali.
Stabilità del colore
Capacità del rosato di mantenere nel tempo il suo colore originale, spesso migliorata con uso mirato di solfiti o filtrazioni delicate.
Riduzione del contatto ossidativo
Strategia enologica per evitare che l’ossigeno comprometta il colore e gli aromi freschi del rosato. Prevede lavorazioni in ambiente controllato.
Affinamento in acciaio
Scelta tecnica comune per i rosati, permette di preservare freschezza, fragranza e purezza aromatica. Alternativa al legno.
Affinamento sui lieviti
Periodo in cui il vino resta a contatto con i lieviti dopo la fermentazione, conferendo rotondità e complessità, usato anche per alcuni rosati strutturati.
Rosato strutturato
Rosato con maggiore corpo e intensità, spesso da macerazione più lunga o salasso. Può essere adatto anche per l’invecchiamento.
Stile provenzale
Rosato molto chiaro, secco, elegante e delicato, con note agrumate e floreali. Modello seguito da molti produttori anche italiani.
Rosato da terroir
Espressione che indica un rosato fortemente influenzato dalle caratteristiche del territorio (suolo, microclima, altitudine).
Pressatura soffice
Tecnica delicata che evita l’estrazione di tannini e colori troppo intensi. Fondamentale per rosati eleganti e fini.
Solfitazione mirata
Aggiunta controllata di anidride solforosa per proteggere il vino da ossidazioni e batteri. Nei rosati è usata in modo molto calibrato.
Vinificazione in riduzione
Tecnica in cui il vino è protetto dall’ossigeno durante la vinificazione per conservare aromi freschi e primari. Comune nei rosati di alta qualità.
Filtrazione tangenziale
Metodo moderno di chiarifica e stabilizzazione del vino che garantisce limpidezza e stabilità microbiologica, usata anche nei rosati premium.
Aromi primari
Profumi derivanti direttamente dall’uva, come fiori, agrumi, fragoline, lamponi. Nei rosati sono predominanti rispetto ai secondari e terziari.
Tensione gustativa
Sensazione di dinamicità e freschezza al palato, data da acidità, mineralità e precisione aromatica. Carattere distintivo dei migliori rosati.
Aleatico
Vitigno aromatico usato per rosati profumati, spesso dolci o abboccati, con sentori di rosa e frutta rossa candita.
Aglianico Rosato
Versione in rosa del potente vitigno del Sud Italia; mantiene struttura e note speziate con freschezza più marcata.
Bombino Nero
Vitigno tipico della Puglia, ideale per la produzione di rosati leggeri, fruttati e piacevoli da bere giovani.
Barbera Rosato
Rosato ottenuto da Barbera, con acidità vivace, frutta rossa croccante e una buona spinta minerale.
Bonarda
Varietà emiliana o piemontese che, vinificata in rosa, produce vini fragranti, fruttati e di pronta beva.
Cerasuolo
Rosato abruzzese ottenuto da Montepulciano, caratterizzato da colore carico e corpo quasi da rosso leggero.
Cesanese Rosato
Rosato laziale di personalità, con note speziate e floreali su una base di morbidezza e freschezza.
Chiaretto
Rosato gardesano, prodotto con Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese; leggero e floreale.
Ciliegiolo
Vitigno che regala rosati succosi e fragranti, con sentori evidenti di ciliegia e fragola.
Corvina Rosato
Uva veronese usata nel Bardolino Chiaretto, produce rosati freschi con note di agrumi e fiori.
Dolcetto Rosato
Versione rosata di un classico piemontese, più beverina e delicata, con note di frutta e mandorla.
Freisa Rosato
Rosato piemontese vivace e profumato, a volte con leggera frizzantezza e sentori speziati.
Frappato
Vitigno siciliano che dà rosati leggeri e profumati, con note di melograno, lampone e spezie dolci.
Gaglioppo Rosato
Tipico calabrese, in rosa è più fresco e floreale, mantenendo un accenno speziato e strutturato.
Groppello
Uva fondamentale nel Chiaretto del Garda, dona eleganza, acidità e profumi floreali nei rosati.
Lacrima
Vitigno aromatico marchigiano, produce rosati intensi e floreali, con sentori di rosa e violetta.
Lagrein Kretzer
Rosato altoatesino tradizionale, dal colore intenso e struttura importante, con note speziate e fruttate.
Lambrusco Rosato
Versione rosata e spesso frizzante, dal gusto vivace e rinfrescante, ottima per l’aperitivo.
Malvasia Nera
Usata nel Salento, dà rosati aromatici, morbidi e ricchi di profumi di frutta matura e fiori.
Montepulciano Rosato
Uva robusta che in rosa dà vini intensi, con corpo medio e sentori di frutta rossa e spezie.
Negroamaro Rosato
Uno dei rosati simbolo del Salento, con note di ciliegia, melograno e finale piacevolmente amarognolo.
Nerello Mascalese Rosato
Rosato vulcanico dell’Etna, minerale, agrumato, fresco e spesso con note affumicate.
Nero d'Avola Rosato
Rosati siciliani pieni di sole, con buona struttura e aromi di frutti rossi e agrumi.
Pelaverga Rosato
Raro vitigno piemontese che, in rosa, esprime note pepate, floreali e agrumate molto eleganti.
Perricone
Vitigno siciliano per rosati dal corpo medio, con toni speziati e frutti neri in sottofondo.
Pinot Nero Rosato
Delicato e raffinato, con aromi di petali di rosa, lampone e una sottile mineralità.
Raboso Rosato
Rosati veneti con spalla acida importante, sentori di ribes, amarena e una bella tenuta.
Refosco Rosato
Vitigno friulano che dà rosati sapidi, strutturati e con lievi note erbacee e di prugna.
Rossese Rosato
Vitigno ligure che in rosa mantiene note floreali, freschezza e un finale delicatamente salino.
Sangiovese Rosato
Rosati toscani e umbri dal colore tenue, profumi eleganti e corpo leggero e armonico.
Susumaniello
Vitigno riscoperto del Salento, offre rosati intensi, fruttati e dal colore brillante.
Teroldego Rosato
Uva trentina che in rosa dà vini dal colore vivace e gusto di frutti di bosco freschi.
Troia (Uva di Troia)
Rosati pugliesi dal buon corpo e profilo speziato, con una trama tannica delicata.
Vernatsch (Schiava)
Uva altoatesina per rosati delicati, floreali, con buona acidità e freschezza montana.
Zibibbo Rosato
Varietà aromatica per rosati intensamente profumati, floreali e leggermente dolci.
Rosato Metodo Classico
Spumante rosato prodotto con rifermentazione in bottiglia, finezza aromatica e perlage elegante.
Pressatura Diretta
Metodo di vinificazione rosata dove le uve a bacca rossa vengono subito pressate, limitando l’estrazione del colore.
Macerazione Breve
Le bucce restano a contatto con il mosto per poche ore, dando al rosato il suo colore tenue e aromi delicati.
Vin Gris
Stile di rosato chiarissimo, tipico della Francia, ottenuto da pressatura quasi immediata delle uve rosse.
Provenza
Regione francese simbolo del rosato, con vini leggeri, eleganti e profumati, spesso imitati nel mondo.
Ramato
Vino ottenuto da uve bianche vinificate con le bucce, come il Pinot Grigio in stile orange-rosato.
Salasso
Metodo in cui parte del mosto viene tolto da una vinificazione rossa per ottenere un rosato più intenso.
Rosé Brut
Spumante rosato secco, spesso ottenuto da uve Pinot Nero o blend, ideale per aperitivi raffinati.
Abruzzo Cerasuolo DOC
Denominazione dedicata al rosato da Montepulciano, di colore carico e gusto deciso.
Chiaretto di Bardolino DOC
Denominazione del Lago di Garda per rosati da uve Groppello e consorti, freschi e floreali.
Rosato di Toscana
Indicazione geografica per rosati toscani, solitamente da Sangiovese, dal carattere fruttato e gastronomico.
Salento Rosato IGP
Indicazione pugliese che racchiude alcuni dei rosati più intensi e strutturati d’Italia.
Etna Rosato DOC
Rosato vulcanico elegante e minerale, da uve Nerello coltivate sulle pendici dell’Etna.